Sebbene il senso tattile sia diffuso su tutta l’epidermide, gli esercizi proposti ai bambini si limitano ai polpastrelli delle dita e, soprattutto, a quelli della mano dominante. Questa è una scelta sia pratica che educativa: pratica, perché prepara alla vita e all’ambiente, dove l’uomo utilizza ed esercita il senso tattile attraverso questa parte del corpo; educativa, i diversi esercizi della mano sono una preparazione indiretta alla scrittura.
“Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente, e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore.”
La procedura per preparare le dita e, per renderle più sensibili, consiste nell’invitare il bambino a lavare le mani in acqua tiepida, poi ad asciugarle, ponendo attenzione a massaggiare delicatamente i polpastrelli; insegniamo il tocco, ossia il modo di toccare la superficie: prendiamo le dita del bambino e le facciamo scorrere in modo leggerissimo. Nell’azione del toccare il bambino può tenere anche gli occhi chiusi, così da percepire meglio i cambiamenti, diventando molto abile nel riconoscere le differenze.
Il materiale per la prima presentazione consiste in una serie di tavolette di legno rettangolare, divise:
- in due rettangoli, uguali, uno ricoperto di cartoncino liscio, l’altro di carta smerigliata;
- in porzioni alternate di carta liscia e carta smerigliata;
- in porzioni di carta smerigliata a smeriglio sempre più fine;
- in porzioni alternate di carte differentemente lisce e uniformi, dalla cartapecora al cartoncino liscio della prima tavoletta.
L’uso di queste tavolette, con varie carte “fisse” da toccare, preparano la mano ad esercitare il tocco leggero e a percepire le prime differenze in modo ordinato, preciso e metodico. Il bambino, a occhi chiusi, tocca le porzioni della tavoletta e inizia a riconoscere le distanze col movimento del braccio.
Negli esercizi sensoriali, lo stimolo percettivo è un mezzo che guida e definisce i movimenti.
Dopo questa prima serie, Maria Montessori ci suggerisce un materiale “mobile”, ognuno raggruppato e predisposto per esercizi differenziati.
Sono raccolte di:
- carte lisce graduali
- carte smerigliate graduali
- stoffe diverse
Con questo materiale si procede sempre con lo stesso metodo, oggetti uguali a due a due, con esercizi di appaiamento e seriazione; le stoffe possono essere velluti, sete, lane, cotoni, lini, veli, ecc… cosicché il bambino possa apprendere i nomi delle stesse.
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